ROSSO PICCANTE
PSR Campania 2014/2020 - MISURA 19 - Sviluppo locale di tipo partecipativo - Sottomisura 19.2 - Tipologia di intervento 19.2.1 "Strategia di Sviluppo Locale" - Misura 16.1 - Tipologia di intervento 16.1.1 "Sostegno per costituzione e funzionamento dei GO del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura" - Azione 2 "Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)".
Capofila: Confederazione Italiana Agricoltori di Benevento
Responsabile Scientifico Prof. Ettore Varricchio.
Progetto "Modelli innovativi di suinicoltura sostenibile di precisione per la produzione della salsiccia Rosso Piccante di Castelpoto"
(acronimo RossoPiccante)
CUP: B82C21000760002
Il progetto "Modelli innovativi di suinicoltura sostenibile di precisione per la produzione della salsiccia Rosso Piccante di Castelpoto", della durata di 12 mesi, ha come obiettivo la creazione di una filiera della salsiccia di Castelpoto caratterizzata da sistemi di allevamento all'aperto, non intensivi, nel rispetto dell'ambiente, della biodiversità, del benessere animale e da una produzione di alta qualità garantita. L'idea si concretizza in un modello produttivo consapevole, nella selezione dei suini da destinare alla produzione della salsiccia di Castelpoto, nella conservazione delle specificità e delle tradizioni territoriali di trasformazione e stagionatura che rendono il prodotto, con i suoi aromi e flavours tipici, unico e riconoscibile dal consumatore.
La salsiccia di Castelpoto negli ultimi anni ha avuto importanti riconoscimenti susseguiti ad azioni di comunicazione e di valorizzazione del prodotto finito, tuttavia mancano ancora i connotati di una filiera che metta in evidenza le sue tradizioni e specificità allevatoriali e produttive.
Risultati attesi:
- creazione di un modello di cooperazione solido a livello locale tra gli attori della filiera;
- diffusione della cultura dell'allevamento all'aperto e consolidamento del legame produzione-territorio;
- adozione della strategia "il passato nel futuro", tecniche innovative in modelli tradizionali di allevamento e stagionatura;
- maggiore appeal turistico-agroambientale e gastronomico;
- maggiore redditività delle aziende agricole.